Difetti visivi

MIOPIA ELEVATA

La miopia è un disturbo visivo che rende difficile vedere chiaramente gli oggetti distanti. Questo avviene perché l’occhio è più lungo del normale, facendo sì che l’immagine di un oggetto distante venga messa a fuoco davanti alla retina invece che su di essa. La miopia è spesso ereditaria e tende a peggiorare con l’età, anche se generalmente si stabilizza intorno ai 25 anni. Quando la miopia è grave (superiore a 7 diottrie), può essere considerata patologica, rendendo il paziente fortemente dipendente dall’uso di occhiali o lenti a contatto per una visione corretta. In alcuni casi, quando la miopia si stabilizza, è possibile correggerla con l’impianto di lenti fachiche.

Cosa causa la miopia elevata

La miopia elevata rappresenta una forma particolarmente grave di miopia, caratterizzata da una forte difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti lontani. Le cause di questa condizione sono spesso complesse e multifattoriali. Un ruolo significativo è giocato dalla genetica: la miopia elevata è spesso trasmessa di generazione in generazione secondo un modello di ereditarietà autosomico dominante. Ciò significa che se uno dei genitori è miope, esiste una probabilità del 50% che anche il figlio sviluppi questa condizione. Tuttavia, la genetica della miopia è più complessa di così. Diversi geni, localizzati in diverse regioni del nostro DNA, possono influenzare lo sviluppo della miopia, suggerendo l’esistenza di diverse forme di miopia con basi genetiche differenti.

Oltre ai fattori genetici, anche l’ambiente gioca un ruolo importante. Studi recenti hanno dimostrato che l’uso prolungato di dispositivi elettronici, come computer, smartphone e tablet, può contribuire al peggioramento della miopia, in particolare nei giovani. La luce blu emessa da questi dispositivi potrebbe alterare i meccanismi di crescita dell’occhio, favorendo l’allungamento del bulbo oculare tipico della miopia.

Le conseguenze della miopia elevata possono essere significative e compromettere la qualità della vita. Col passare del tempo, infatti, la miopia elevata può portare a una serie di complicanze oculari, tra cui:

  • Degenerazione maculare: una malattia che colpisce la parte centrale della retina, compromettendo la visione centrale.
  • Distacco della retina: una condizione grave in cui la retina si stacca dalla sua posizione naturale all’interno dell’occhio.
  • Cataratta giovanile: un opacamento del cristallino che si manifesta in età precoce.
  • Glaucoma: un aumento della pressione all’interno dell’occhio che può danneggiare il nervo ottico.

Cosa aumenta il rischio miopia elevata

La chirurgia refrattiva rappresenta oggi una soluzione efficace per correggere la miopia elevata. Mentre il laser FemtoLASIK è indicato per molti casi, per le miopie più elevate si ricorre all’impianto di lenti fachiche ICL. Queste lenti, completamente invisibili, vengono posizionate dietro l’iride per correggere il difetto visivo. Prima dell’intervento, è fondamentale sottoporsi a un accurato esame oculista per valutare la salute dell’occhio e l’idoneità al trattamento. Per garantire la precisione delle misurazioni, è necessario sospendere l’uso delle lenti a contatto per almeno una settimana prima dell’esame.

Lenti intraoculari fachiche

Le lenti a contatto impiantabili ICL, realizzate in Collamer, offrono una soluzione innovativa per correggere la miopia elevata. Biocompatibili e sicure, queste lenti non alterano la struttura dell’occhio e proteggono dai raggi UV. A differenza di altre procedure, l’impianto ICL preserva la naturale funzionalità del cristallino, consentendo una visione nitida a tutte le distanze. Questa soluzione è ideale per i pazienti più giovani con miopia elevata non trattabile con laser.

Cosa sapere prima dell'intervento

Vivere con una miopia elevata può essere molto limitante. La difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti lontani incide significativamente sulla qualità della vita. Fortunatamente, esistono soluzioni chirurgiche efficaci per correggere questo difetto visivo. Tuttavia, è importante che la miopia sia stabile da almeno un anno prima di procedere all’intervento. Per i pazienti più anziani che presentano sia miopia elevata che i primi segni di cataratta, è possibile combinare l’intervento per correggere entrambi i problemi in un unico gesto chirurgico, sostituendo il cristallino opacificato con una lente intraoculare artificiale.

Effetti indesiderati

Prima di considerare l’impianto di lenti fachiche, è fondamentale sottoporsi a un accurato check-up refrattivo. Questa visita medica ha lo scopo di valutare in modo completo la salute dell’occhio e individuare eventuali patologie che potrebbero rendere l’intervento non sicuro o meno efficace.
Condizioni come:
  • la storia familiare di malattie retiniche
  • il cheratocono avanzato
  • il glaucoma
  • il diabete
possono rappresentare delle controindicazioni all’impianto di lenti fachiche. Un’anamnesi accurata e una visita oculistica approfondita sono essenziali per garantire la buona riuscita dell’intervento.